scienze2018

Scienze 2019

Scienze della vita e autodeterminazione
Modulo in presenza (Biblioteca della donne – Bologna) e a distanza con diretta on line

Cosa

La relazione tra corpi e tecnologie è al centro delle evoluzioni che caratterizzano le scienze umane e le scienze naturali. Il binomio “neoliberismo – nuove tecnologie della vita e dell’informazione” ha effetti contrastanti, che si sostanziano in differenti posizionamenti e metamorfosi delle soggettività. Viviamo l’epoca della realtà aumentata e siamo tutte/i già dei tecno-corpi.

Scopo del corso è pertanto quello di analizzare le interconnessioni tra la materia vivente e le innovazioni scientifiche, tenendo traccia dei mutamenti occorsi nella storia del pensiero. Si interrogherà l’approccio umanista, per comprendere in che misura esso sia in grado di seguire il ritmo dei mutamenti dell’umano innescati da ingegneria genetica, bio/nano/tecnologie e informatica. Al contempo, si indagheranno le ragioni dell’approccio postumanista, tornando alle sue radici e seguendone i recenti sviluppi, soprattutto nel campo delle pratiche e delle teorie femministe (R. Braidotti, F. Ferrando).

Le lezioni offriranno una panoramica critico-filosofica delle frontiere aperte dalle scienze della vita in ambito medico-normativo, culturale, sociale ed economico.  La prima parte sarà dedicata alla definizione della cornice concettuale attraverso la quale leggere l’irrompere delle biotecnologie. Verranno perciò introdotti i concetti chiave del poststrutturalismo francese e del femminismo neo-materialista.

I poststrutturalisti (M. Foucault, G. Deleuze e F. Guattari) ci aiuteranno a dismettere le tradizionali lenti dualiste e antropocentriche della filosofia morale, fornendoci una cassetta degli attrezzi in grado di concettualizzare le zone intermedie tra l’umano, il naturale e il macchinico. La categoria di biopolitica rappresenterà il punto di partenza per esplorare l’articolazione reciproca della razionalità scientifica occidentale e del capitalismo avanzato (N. Rose, M. Turrini, S. Rajan).  Le epistemologie e le filosofie femministe della scienza (S. Harding, D. Haraway, L. Parisi, T. Terranova) ci aiuteranno a problematizzare lo sviluppo reciprocamente proporzionale di scienze della vita e dell’informazione, offrendoci teorie capaci di superare le tradizionali dicotomie oppositive “natura vs cultura” e “umano vs non-umano”.

La seconda parte si concentrerà su medicina rigenerativa e riproduttiva. Alcune lezioni (tenute da biologhe, ginecologhe e medici) prenderanno in esame le nuove tecniche di fecondazione assistita e gestazione per altre/i, in una prospettiva interdisciplinare e con riferimento al dibattito bioetico, in particolare ai contributi di E. F. Keller, S. Franklin, M. Cooper, C. Waldby, S. Jasanoff. Saranno inoltre presentate le nuove tecnologie non riproduttive, dall’interruzione volontaria di gravidanza alla contraccezione (A. Pompili, E. Costantino, A. Balzano, P. Hanafin). In un primo momento l’accento sarà posto sui contesti normativi neofondamentalisti, che disciplinano le biotecnologie in senso restrittivo ed escludente, ostacolando sia la libertà di ricerca scientifica sia l’esercizio dei diritti alla salute e all’autodeterminazione delle donne e delle soggettività LGBTQ. In un secondo momento si esploreranno discorsi e pratiche volti in particolare alla ricerca di approcci non paternalistici né autoritari, che hanno inteso la scienza come una pratica relazionale e inclusiva, non fondata sul profitto e non cieca rispetto alle differenze di genere, razza e classe.

Mappa didattica –  l’elenco delle docenti invitate e i temi in discussione. Il calendario definitivo sarà pubblicato alla chiusura delle iscrizioni. Vedi anche il Modulo dell’edizione 2018 e 2017

Introduzione materialista per contesti bio/info-mediati (A. Balzano, L. Borghi) 9 novembre
Che cos’è la scienza: a partire da Deleuze e Guattari per tornare a Spinoza. Alla ricerca di filosofie che superino la dialettica “natura-cultura”. Dalla dichiarazione spinozista “la prima idea della mente è il corpo” alle epistemologie femministe.
Una lettura “diffrattiva” e queer: il neomaterialismo da Braidotti a Barad passando per la standpoint methodology di Sandra Harding e il continuum naturacultura di Haraway.

Corpi trans, mutanti, mostri e macchine (A. Balzano, L. Virtù) 16 novembre
Genealogia critica dell’umano: dalla tassonomia alla biologia alla ricerca dell’inumano, del mostruoso, del diverso.
I sessi secondi e le razze escluse dalle scienze dell’Uomo.
Ricostruzione storica e critica del dibattito parlamentare intorno all’esperienza trans e al cambio di genere.

Costruzione e decostruzione dei generi: fecondazione assistita, gestazione per altre/i, autodeterminazione (E. Costantino, M. Mengarelli, C. Flamigni) 30 novembre

La narrazione della fertilizzazione per un approccio critico alla biologia cellulare. La contraccezione ormonale maschile. Riproduzione assistita tra tecniche attuali e sviluppi futuri: fecondazione in vitro, gestazione per altre/i, gameti e uteri artificiali. In bilico tra mercificazione del biologico e autodeterminazione delle donne: oltre il divieto di surrogacy.

Scienze, soggettività, biocapitale con e oltre Foucault: cyborg e tecnocorpi (A. Balzano, I. Santoemma) 7 dicembre
Il controllo della vita, il rapporto tra le scienze e i saperi molari e le formazioni di potere, la produzione di soggettività attuata grazie ai dispositivi di auto-terapia a partire da Foucault fino a N. Rose e S. Rajan.
Le femministe oltre Foucault: D. Haraway, M. Cooper, S. Franklin e l’analisi dei processi che hanno trasformato la vita in fonte di plusvalore; il nodo scienze della vita/riproduzione/biopotere.

Le scelte non riproduttive tra scienza e biodiritto (V. Greco, A. Balzano, A. Pompili) 14 dicembre
La libertà di non riprodursi dal Secondo Sesso di Simone de Beauvoir alla tesi filosofica di Thomson in difesa dell’aborto, passando per Carla Lonzi e i manuali di Self-Help.
Legge 194/78, interruzione volontaria di gravidanza, RU486 e obiezione di coscienza.

 

Mappa didattica

Quando

dal 9 novembre al 14 dicembre 2019, il sabato ore 10:30 -15, presso il Centro e la Biblioteca Italiane delle Donne in via del Piombo 5 (Bologna) e a distanza con diretta on line, tranne la lezione del 7 dicembre che si terrà presso la MALAconsilia al LAb DERIVA in via Filippo Re 2/2

Coordinatrici