artee-2025

Arti 2025

corporeità / immaginari / arti / attivismo
Atelier pratico-teorico 

Cosa

arti come forma di ricerca militante
date: lunedì 8 > domenica 14 settembre 2025

L’edizione di quest’anno è dedicata alla ricerca militante: ai suoi spazi condivisi, porosi, attraversati da domande che bruciano; ai metodi e alle forme che fanno della ricerca un gesto vivo, situato, politico. Come si intrecciano ricerca e pratiche artistiche? Quali urgenze intercettano oggi e quali domande? Con quali strumenti cercano e quali immaginari sanno prefigurare, tessere, riattivare?
E ancora: quali sono e di cosa parlano i corpi che insorgono e resistono oggi? Gli ultimi anni sono caratterizzati da una dinamica intermittente di presenza di corpi insorgenti nello spazio pubblico, con intensità estreme – dalle insurrezioni e le rivolte attorno al 2019 alla scomparsa dei corpi durante il Covid e insieme l’emersione di lotte/presa di parola di soggetti invisibilizzati (lavorat* logistica, cura, badanti, riders…), e di nuovo alle insorgenze degli ultimi due anni. Quali nuove pratiche, linguaggi e strategie è possibile mappare osservando questi corpi nello spazio pubblico? Quali gesti emergono? Quali corpi occupano la scena, politica e artistica, e quali sono invisibili? Quali relazioni tra pratiche artistiche, teoria e attivismo politico?
Il mutato scenario politico e il genocidio in corso in Palestina aprono ad ancora nuove domande, che ci costringono a ripensare i modi in cui narrazioni, immagini, emozioni, rappresentazioni si costruiscono e hanno conseguenze sulle vite concrete di soggetti esposti e subalterni. Invisibilizzazione, doppio standard, empatia selettiva, rimozione, cancellazione, censura, soft power – in questi mesi abbiamo visto quanto l’arte e la cultura possano essere arruolate in progetti coloniali e di oppressione, quanto le narrazioni abbiano consistenza.
Corpo, intimità, affettività, performatività della memoria diventano siti di lotta e di resistenza, in prospettiva femminista. 

OBBIETTIVI TEORICI
L’obiettivo del Modulo è fornire una strumentazione teorica per leggere estetiche e linguaggi contemporanei del corpo, delle live arts, della performance attraverso l’assunzione femminista di un pensiero delle pratiche; un glossario del presente per costruire nuove grammatiche del sensibile ed esercizi di immaginazione politica
Riscrivere criticamente la storia e le teorie delle arti in prospettiva femminista-queer significa metterne in discussione i fondamenti epistemologici e i canoni disciplinari introdotti da una concezione universalistica della cultura. De-neutralizzare, de-universalizzare, de-colonizzare: lo sguardo, le rappresentazioni, le narrazioni.
Una prospettiva di studio sulle sperimentazioni artistiche all’incrocio con la politica transfemminista consente di acquisire nuove metodologie per la ricerca teorica e di cartografare nuovi immaginari radicali. 

Il Modulo è un percorso attraverso i saperi, i processi creativi, le poetiche e le differenti posture transdisciplinari: dalla sperimentazione alla pluralità dei linguaggi; dall’assemblaggio all’installazione alla performance; dalla cultura mainstream e alle culture minori e subalterne, le culture queer. 
Lavoreremo in modalità seminariale, in spazi non frontali (teatri, sale prove, atelier).
La mappatura degli incontri è costruita per nodi tematici che sono questioni aperte sul presente e sulla produzione del contemporaneo. 

RELAZIONI

Il percorso di studio si snoda in complicità con Short Theatre, festival internazionale di arti performative che si svolge ogni anno a RomA e indaga i percorsi artistici più sperimentali provenienti dalla scena nazionale e internazionale.
Il Modulo Arti si svolgerà in forma intensiva. Un flusso, un’immersione in cui alle lezioni frontali si alteranno momenti seminariali, laboratori, conversazioni per poi seguire spettacoli, performance, concerti, dj-set, incontri e feste. Un modo per favorire e intensificare lo scambio tra frequentanti e studiose^.

PROGRAMMA {orari e nomi sono in via di definizione}

Giornata 1 – Lunedì 8 settembre @Pelanda
ore 14:30 > 17:00
14.30/16:00 primo incontro/introduzione Ilenia Caleo + Maddalena Fragnito 
ore 17:00 Short Talk  | CLASSE public program del festival

Giornata 2 – Martedì 9 settembre @Pelanda
ore 16:00 > 17:30  Laia Abril (Madrid) artista visiva
ore 19:00 Short Talk  | CLASSE public program del festival
°°°°°°°°°di seguito visioni festival

Giornata 3 –  Mercoledì 10 settembre @Pelanda
ore 14:00 > 17:00 DOM- {Valerio Sirna, Leonardo Delogu} (Roma), artisti e attivisti
ore 20:00 Short Talk  | CLASSE public program del festival
°°°°°°°°°di seguito visioni festival

Giornata 4 – Giovedì 11 settembre @Pelanda
ore 14:30 > 17:00 Sara Alberani storica dell’arte e curatrice indipendente
ore 18:30 Short Talk  | CLASSE public program del festival

°°°°°°°°°di seguito visioni festival

Giornata 5 – Venerdì 12 settembre @Pelanda
ore 14:30 > 17:00 Marta Malo (Madrid), traduttrice e ricercatrice (trans)femminista
ore 20:30 Short Talk  | CLASSE public program del festival

°°°°°°°°°di seguito visioni festival

Giornata 6 – Sabato 13 settembre @EUR
ore 19:30 Short Talk  | CLASSE public program del festival

Giornata 7 – Domenica 14 settembre @EUR
ore 19:30 Short Talk  | CLASSE public program del festival


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SPAZI

@La Pelanda, Teatro 2 | Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani 4 (Testaccio) Roma 
>> Per arrivare
metro B / Piramide
autobus da Termini: 75 / 170
tram 3

@ Dipartimento Architettura, Università Roma3 | Piazza Orazio Giustiniani 4 (Testaccio) Roma 

@Teatro India, Sala A | Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma RM 
>> Per arrivare:
fermata Piramide Metro B Stazione Ostiense (20 min. a piedi) / Stazione Trastevere (10 min. a piedi) 

@Palazzo dei Congressi EUR | Piazza John Kennedy 1, Roma
>> Per arrivare:
fermata EUR Palasport Metro B (15 minuti a piedi)

>>>Spazi: Teatro India / Mattatoio / Angelo Mai [zona Testaccio/Ostiense].

Mappa didattica

Quando

Modulo intensivo | 8>14 settembre 2025 - in collaborazione con festival short theatre