Cosa
ll modulo analizza generi e formati mediali mainstream in un’ottica di genere, fornendo un inquadramento teorico essenziale delle principali tradizioni di ricerca e sottolineando le relazioni tra tali tradizioni e il pensiero, la critica e le pratiche politiche (trans)femministe. L’attenzione verrà inoltre posta sulla dimensione professionale, e sui vincoli alla creatività tra imperativi di mercato e regolamentazione di settore. In particolare, il modulo mira a:
1) promuovere la comprensione e l’analisi del rapporto tra identità di genere e rappresentazioni/consumi mediali e del ruolo dei media nel rafforzare o contrastare disuguaglianze e discriminazioni basate sul genere. Analizzando pubblicità, serie televisive e quotidiani, evidenzieremo come le rappresentazioni offerte dai media veicolino spesso un preciso “dover essere”, basato su precetti essenzialisti e eteronormativi, che aumentano la loro forza prescrittiva nel momento in cui si combinano ad altre variabili e potenziali fattori di discriminazione (come provenienza geografica, età, classe, abilità fisica).
2) decostruire i modelli di ruolo di genere e di relazione fra generi proposti dai media, per andare oltre una critica dell’esistente, elaborando, attraverso il contributo di studiose/i e professioniste/i del settore, sguardi e altri e strumenti alternativi, che consentano alla classe di produrre narrazioni/rappresentazioni non stereotipate ed efficaci in rapporto a forme mediali diverse.
Ciascuna delle lezioni prende in esame un comparto mediale diverso e può essere fruita singolarmente ma anche come snodo di un percorso che evidenzia retoriche ed estetiche trasversali e comuni a generi mediali apparentemente molto distanti.
È possibile seguire le lezioni anche effettuando l’iscrizione al singolo modulo o iscrivendosi come uditrice.
Mappa didattica – i temi in discussione e le docenti invitate (in aggiornamento). Per un’idea dei contenuti vedi anche le edizioni precedenti all’interno della sezione Archivi
1 settembre
EPISODIO 1 – Discorso Pubblico
Sonia Melchiorre.
DONNE NEL DISCORSO PUBBLICO MAINSTREAM – Women gone public. Discorsi pubblici di donne di (poco) potere e di (molto) carisma a favore della dimensione femminile nella cultura contemporanea. L’argomento che Sonia Melchiorre propone in questo suo nuovo intervento riguarda una ricerca che ha condotto negli ultimi due anni, in particolare, e che si concentra su donne riconosciute come carismatiche e/o di potere nella cultura contemporanea. Nel suo contributo, fondamentalmente basato su discorsi in lingua inglese, tenterà di illustrare la rilevanza dei discorsi pubblici di donne che abitano il luogo del potere (es. Merkel, Von der Leyen, Harris), donne che contestano il potere da outsiders (Greta Thunberg e Vanessa Nakate) e donne che usano la loro immagine pubblica a sostegno delle donne tutte (discorsi di attrici quali ad es. Meril Streep, Viola Davis, Emma Stone, ecc.).
8 settembre
EPISODIO 2 – Fotografia
Mario Cipriano
Nel discorso sulla trans-medialità molto peso ha lo strumento della fotografia: il più antico di tutti ma forse anche il più contemporaneo. La fotografia ha infatti un ruolo imprescindibile nella rappresentazione dell’esistente attraverso l’infinità che si cela dietro l’immortalare l’istante. Mario Cipriano ci introdurrà all’interno del mondo della fotografia raccontandoci i suoi progetti partendo da Light Sound Light arrivando a Right / Hear, quest’ultimo costruito insieme a Francesca Lopez.
Le domande alla base di quest’ultima ricerca, nello specifico, sono: come si possono decostruire gli stereotipi della rappresentazione attraverso l’utilizzo della macchina fotografica?
15 settembre
EPISODIO 3 – Pubblicità, serie tv, mostri
Francesca Lopez
PT 1 – Violenza in pubblicità e in serie tv crime: analisi di violenza di genere di tipo letale e feticizzazione della morte.
All’interno della narrazione mainstream la violenza di genere è un topic molto comune. Durante questa lezione analizzeremo la presenza della violenza di genere partendo dalle pubblicità di case di moda riconosciute e arriveremo ad alcuni case studies su serie tv crime. Inoltre, affronteremo un focus sulla rappresentazione dei cadaveri femminili.
PT 2 – X-Men, riproduzione del binarismo o possibilità altre di rappresentazione?
I mostri hanno un potenziale altissimo di rappresentazione per quanto riguarda il cambiamento di percezione delle identità. Un’analisi del franchise ci consentirà di comprendere i limiti e le possibilità di decostruire e riscrivere nuovi mondi all’interno del discorso mainstream attraverso delle lenti queer e politicamente posizionate.
22 settembre
EPISODIO 4 – Serie Tv/Film
Rupal Oza
29 settembre
EPISODIO 5 – Fumetti
Rita Petruccioli
Il fumetto è una combinazione di testo ed immagini la cui forte presenza molto ha influito nella rappresentazione mainstream di personaggi specifici ma anche più generici, contribuendo alla creazione dell’immaginario collettivo. Spesso dimenticato come medium, il fumetto è uno tra i più potenti e contemporanei rispetto alla rappresentazione, ma soprattutto è uno dei primi medium grazie al quale l’audience ha potuto fruire di figure come Wonder Woman, per esempio.
Le domande alla base di questa lezione sono le seguenti: come il fumetto influisce e influenza il discorso mainstream? Come i movimenti femministi hanno utilizzato questo strumento per la propria lotta politica?
6 ottobre
EPISODIO 6 – Digitale
Silvia Semenzin
Lo spazio digitale in cui oggi siamo immerse è rappresentativo di svariati fenomeni dalla diffusione non consensuale di immagini intime al ‘’deep fake’’ fino ad arrivare a quello che oggi chiamiamo ‘’attivismo online’’. In questa lezione Silvia Semenzin ci introdurrà le sue ricerche che si muovono proprio su questi assi cercando di tracciare le politiche alla base delle piattaforme digitali e quanto queste a loro volta influiscano nel reale.